prima volta

Dopo l'adolescenza arrivarono le prime ragazze. Per tanti anni rimossi quelle che erano state le mie prime esperienze di seghe con gli amici e il pompino di Marco. Scopavo allegramente e mai pensavo ad altro che a nuove ragazze. Andò avanti così fino alla quarantina inoltrata. Quel periodo viaggiavo spesso e avevo una ragazza in Thailandia che andavo a trovare per tre mesi quando avevo finito la mia stagione lavorativa. Con lei mi sono divertito molto, mi ha fatto conoscere la loro cultura, il cibo, i posti e soprattutto la scopavo due tre volte al giorno e come molte asiatiche schizzava molto e ciò mi piaceva molto. Purtroppo le vacanze finiscono e così rientravo a casa per ricominciare a lavorare. Durante una di queste stagioni conobbi Micol, una bella biondina, capelli corti, faccia da porca. Qualche giorno e me la sono scopata. Aveva qualche anno più di me, di solito avevo avuto solo ragazze più giovani, e aveva un modo di fare i pompini davvero speciale. Una cosa che mi eccitò molto fu quando durante un bel pompino cominciò a darmi qualche colpetto di lingua sotto le palle fino al buco del culo. Lei vedendo che gradivo e che il mio cazzo era sempre più duro cominciò a leccarmelo avidamente, segandomi il cazzo, poi mi introdusse prima un dito poi due e poi riprendendosi in bocca il cazzo, spompinò per ingoiarsi tutta la mia sborra. Avevo goduto come un porco, mai nessuno prima aveva giocato con il mio buchino e mi piacque molto, anche a lei piaceva, andammo avanti così fino a fine stagione. Poi ci dividemmo, lei tornò a casa e io programmavo il mio ritorno in Thailandia. Prima di partire mi permisi una breve vacanza ad Amsterdam per rilassarmi un po'. Durante un giro nel quartiere rosso, indeciso nel da farsi, arrivai in un isolato dove c'erano i trans. D'un tratto mi prese un eccitazione tale pensando alle dita di Micol nel mio culo, alla sua bocca, alle sborrate, e vedere tante belle signorine dietro alla vetrina con sotto un bel pacco interessante, mi fece venire una certa curiosità e tanta voglia. Girai un po' guardando una vetrina, poi un'altra, fino che giunsi davanti a una bella sudamericana con un vestitino attillato, e quando abbassai lo sguardo, vidi che da sotto la minigonna spuntavano 10/12 cm di cazzo bello grosso a riposo. Mi salì il cuore in gola, lei aprì la porta e mi disse: vieni? Senza rispondere e vivendo il tutto come un sogno, entrai. La porta si chiuse dietro me, le luci erano basse. Salii i ripidi scalini dietro a lei, con il suo culo davanti agli occhi, poi arrivati su mi disse di spogliarmi. In quel momento i miei pensieri viaggiavano veloci, si accavallavano, perchè ero qui? mi chiedevo. Con un uomo in fin dei conti, mi sentivo quasi pentito, quando lei si avvicinò a me e mi abbracciò. Il suo profumo era eccezionale, i pensieri svanirono, cominciammo a baciarci. Lei prese in mano il mio cazzo ormai duro e cominciò lentamente a menarlo. Io le scostai il vestitino e le tirai fuori prima una e poi tutte e due le tette. Erano enormi, cominciai a succhiarle, con le mani le palpavo il suo bel grosso culo andando sotto la mini tra le sue chiappe. Mi sembrava di essere con una donna a tutti gli effetti, quando la mia mano andò davanti trovò un arnese a dir poco enorme. Era la prima volta che prendevo in mano un cazzo, ero imbarazzatissimo, lei sorrise mi disse: do you like? Sorrisi anch'io, lei mi spinse a sedere su una sedia e si avvicinò a me con il suo bel cazzone non ancora completamente duro davanti ai miei occhi: una meraviglia 24/25 cm e grosso da paura. Lo ripresi in mano, mi piaceva menarlo, poi lei accarezzandomi la testa lo avvicinò alla mia bocca, cominciai a baciarlo sulla punta, sull'asta, aveva un buon profumo, mi piaceva sempre più, allora lei lo spinse un po' e la cappella entrò nella mia bocca. Non so cosa mi prese, mi lasciai andare prima con qualche colpo di lingua e poi lo presi finalmente in bocca. Continuava a ingrossarsi, era duro, era fantastico, nella mia bocca ne stava solo metà, perciò leccavo l'asta, le palle, fino qualche leccata sul buchetto. Ero eccitatissimo, finimmo sul letto in un bel 69, lei me lo ingoiava tutto (18) e mi slinguava il culo da impazzire poi mi infilava qualche dito. Io continuavo a succhiare quel bel cazzone quando lei mi chiede se lo volevo in culo. Sorpreso le dico che a parte qualche giochino non l'ho mai fatto, lei mi dice relax e mi mette alla pecorina. Mi lascio fare, sono ipnotizzato da questa creatura. Lei comincia a masturbare il mio cazzo e a leccare il mio buco del culo, poi mi infila un piccolo dildo, fa un po' su e giù, poi sento che appoggia la sua cappella, mi ritraggo, lei mi tranquillizza e mi prende i fianchi. Mi sento come una femmina in calore...ho voglia di quel cazzo. Lubrificato bene me lo ripunta, spinge un po' e sento un dolore al culo: è entrato. Si ferma un po', poi quando comincia a fare un po' su e giù mi rendo conto che mi è entrato tutto e mi sta scopando come una troia. Sto godendo come non mai. Lei mi gira, mi allarga le gambe, mi penetra di nuovo, con una mano comincia a masturbarmi, poi sempre con il cazzo in culo si inarca e mentre mi monta mi spompina. Sto per venire, lo riprende in mano e mentre mi scopa esplodo la mia sborra tutta su di me, fino al viso. Dopo ancora qualche colpo nel mio culo ormai aperto, estrae il cazzo, toglie il preservativo e mi scarica addosso tutta la sua calda sperma, si avvicina col cazzo alla mia bocca ed io per concludere bene glie lo pulisco con la bocca e con la lingua. Mi diedi una rinfrescata, ringraziai per l'esperienza e salutai. Uscito mi ritrovai a camminare, pensando a un po' tutto: un po' di vergogna, però avevo goduto come un porco, perciò l'ho presa come una bella esperienza. Grazie a Micol che ha svegliato in me un mondo fino a quel momento sconosciuto.